Fatto sta che in questo nuovo Love Songs – sesto disco in carriera – il folk pop anni Novanta di cui è pregno esce, erutta in tutta la sua passionalità agra/amara, bagna tutte le sue undici tracce ma non con quella patina pentecostale che spesso ricopre i ricordi, bensì con una delicata fragilità che ammalia senza essere mai invadente.
Ballate field come Wanderer White, Freeze Your Light e Diary, Reconstructed, incursioni nel pop ben fatto come A New England Deluge e Chapel, lo spiritello di Elliott Smith a fare da musa principale e liriche che raccontano cose, luoghi e personaggi d’un tempo fanno di questo lavoro degli americani un’ode alla musica dai grandi respiri, sound e mood di un pensiero senza steccati che intensifica la semplicità come forza motrice delle cose con stile.
(2016, Signature Sounds)
01 Incunabula
02 Wanderer White
03 Celia Johnson
04 Freeze Your Light
05 A New England Deluge
06 Swimmers And The Drowned
07 He Grew A Wall
08 Chapel
09 Bringing Down The Body Count
10 Diary, Reconstructed
11 It Will All Come Back To You
IN BREVE: 3/5