Nella primavera del 2022 Dua Lipa fu accusata di una violazione del copyright relativa a “Levitating”, singolo pubblicato nel 2020 che ricalcava le orme di “Live Your Life” degli Artikal Sound System. “Levitating” non era l’unico pezzo dell’album “Future Nostalgia” a contenere un sample ma, a quel punto, Dua Lipa ha pensato bene di giocare d’anticipo. Fu così che Michael Hutchence e Andrew Farriss si ritrovarono co-autori di “Break My Heart” facendo schizzare gli ascolti di Need You Tonight più in alto di quanto non lo fossero già. C’è da dire, però, che Need You Tonight, con i suoi 220 e più milioni di stream su Spotify è solo il guscio esterno di Kick, definito a ragione un greatest hits più che un album, fautore indiscusso del passaggio degli INXS da artisti australiani a band di fama mondiale.
“Kick” non si riduce solo a una sequela infinita di singoli che definire orecchiabili sarebbe eufemistico (New Sensation, Devil Inside, Need You Tonight, Never Tear Us Apart, Mystify). L’ostinazione del manager Chris Murphy, la presenza del producer Chris Thomas (“Never Mind The Bollock” dovrebbe dirvi qualcosa), la perfetta sincronia tra Tom, Andrew e Jon Farriss, il talento camuffato da carisma oscuro e ruffiano di Michael Hutchence furono tutti padri putativi di un disco pop eccellente che la Atlantic inizialmente si rifiutò di pubblicare. Circostanza assurda, ancora di più se osservata da un punto di vista commerciale, dato il suo ineccepibile carattere melodico, abile a rivisitare differenti generi facendo in modo che ogni traccia fosse davvero in grado di creare una sensazione del tutto differente da quella che precedente.
“Kick” è il funk di Guns In The Sky, la dance wave di New Sensation; è The Loved One, cover dei The Loved Ones, la ballad che si trasforma in un inno; è il soft pop di Never Tear Us Apart, costruita su una sezione di archi e una discreta tensione blues che vanta oltre trenta cover all’attivo, tra cui una siderale versione dei The National. È la robotica di Mediate, che con Need You Tonight condivide i beat, il piano di Mistify scandito a 129 battiti al minuto.
Chiaramente, “Kick” è Need You Tonight: la perfetta sincronia tra i fratelli Farriss, con Andrew che ne abbozza la traccia ritmica su una drum machine Roland 707 e Jon che le aggiunge piatti, tom e fill; è la mimica vocale di Hutchence e il suo fake ending al minuto 2:30; è il singolo che li consegna alla storia, resistendo al trascorrere di un tempo ormai notoriamente impietoso e molto, troppo veloce.
“Kick” contiene gran parte di tutto ciò che ha reso veramente grandi gli INXS, insieme alla loro personalità giocosa, misteriosa, affascinante e sensuale. Fu l’ultimo (ma forse anche il primo) grande album degli INXS: sebbene il successivo “X” (1990) avrebbe riscosso un dignitoso successo, nulla avrebbe potuto eguagliare quello ottenuto da “Kick”. Michael Hutchence si spegnerà troppo in fretta per godersi realmente ciò che ha contribuito a realizzare ma “Kick” non smetterà mai di celebrare la sua voce, la sua potenza, la sua passione.